“Oggi è l’Oriente che progetta i percorsi di avvicinamento delle due civiltà… La terra per fortuna è rotonda… raggiungere l’Occidente da Oriente, niente male come vendetta della Storia… L’importante è che il progetto si realizzi: questo solo fa avanzare l’umanità. Da dove si comincia e chi comincia sarà presto un ricordo passato. Non sarebbe difficile progettare e realizzare una serie di corridoi infrastrutturali nel piccolo mondo di oggi. In primo luogo nel continente Eurasiatico. Questo solo fatto ridurrebbe enormemente le tensioni e faciliterebbe il dialogo. Lo stesso principio vale per l’Africa e l’America centrale e meridionale.”
“Questi corridoi infrastrutturali andrebbero accompagnati a sistemi universitari ed educativi mondiali, che possano fare network in tempi rapidissimi, utilizzando le attuali tecnologie dell’informazione. Lo scontro delle civilizzazioni non impiegherebbe molto tempo a trasformarsi in incontro e le diversità potrebbero rapidamente integrarsi nella reciproca comprensione e negli interessi comuni. La vera base degli odierni conflitti è nella mancanza di dialogo tra le civiltà e nella carenza progettuale delle nuove infrastrutture dell’incontro tra gli uomini, del rapporto tra le civilizzazioni, oltre internet… ”
(L.Necci, Il terzo millennio, ed. Marsilio, 2000)
….Quando si chiese a Michelangelo come avesse fatto a creare il David, la risposta fu semplice. Disse di aver eliminato il superfluo dal blocco di marmo sul quale aveva lavorato. Quella risposta è una metafora dell’Italia odierna. Il David è lì, è dentro la massa di marmo grezzo. Il David è l’Italia e attende di nascere dalla pietra…
( Reinventare l’Italia)